23 luglio 2014

Fa' la rivoluzione, donna dolce, di Francesca Ferrari



Fa' la rivoluzione, donna dolce
di  Francesca Ferrari

Raccogli tutti gli atomi di te
appura nella bocca spade e croci
carezza il pettirosso che ti freme
sull'onda degli aculei nelle vene.
Verrano sciami d'api dalla lingua
ambrosia e spugna gialla evaporata
dal fiato amaro della sofferenza
e un'alba di castagno sciolto in pena
a dirti che esser donna è l'Universo
non è imbracciare canne o pungiglioni
è solo districare nuovi nati
da sguardi prepotenti di paura
brillare e contenere scoppi e fiamme
mirare con riverberi galassie
di stelle in miniatura di altri occhi
accogliere proteggere sfamare
cullare essere vento gran consiglio.
La tua rivoluzione è spalancare
finestre sollevare le campane
di vetro sguinzagliare ai boschi gli orsi
che imparino la lotta ed il mistero
dei tronchi e della carne sotto i denti
che sappiano la forma delle impronte
per non ferire sangue di fratelli
e di sorelle

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