31 ottobre 2014

Un cielo che amava la notte, le donne, le stelle, di Giovanni Della Ragione

Giovanni  Della Ragione

Un cielo che amava la notte, le donne, le stelle        
                                       
benedetta vita
benedette foglie rosa
che timide e forti
resistete all’inverno
trattenute
dall’acqua e dalla luce
degli occhi tuoi
certo domani
le tue mani saranno ancora
forti di insonnia e di terra
persiane sul mio cuore
notturno
custodi
dei  sogni
e dell’azzurro nascosto tra la sabbia 
qui ora
tutto si fa caldo di te
il rosa pallido del tramonto
il tuo vestito che imbianca 
ogni cosa
il nome tuo
spedito in una notte d’agosto
ha fatto di me un altro
non più quello di prima
io
che son fatto dell’amor tuo.

1 commento:

giulia ha detto...

bella.è come uno scrigno prezioso in cui sono custodite le promesse e le speranze di un amore,dove è bisbigliato un segreto che solo i due amanti conoscono...
g.
sly