02 agosto 2014

Malina, di Ingeborg Bachmann

Un brano (proposto da Paola Nasti) tratto da  Malina, di Ingeborg Bachmann


Verrà un giorno in cui gli uomini avranno gli occhi di oro nero, vedranno la bellezza, saranno liberati dalla sporcizia e da ogni peso, si solleveranno nell’aria, andranno sott’acqua, dimenticheranno i calli e le miserie. Verrà un giorno, saranno liberi, tutti saranno liberi, anche dalla libertà che volevano. Sarà una libertà più grande, sarà oltre ogni limite, sarà per una vita intera….

Verrà un giorno in cui gli uomini riscopriranno le savane e le steppe, sciameranno fuori e metteranno fine alla loro schiavitù, gli animali sotto il sole alto si avvicineranno agli uomini ormai liberi e vivranno in armonia, le tartarughe giganti, gli elefanti, i bisonti, e i re della giungla e del deserto troveranno un accordo con gli uomini liberati, berranno alla stessa acqua, respireranno l’aria purificata, non si sbraneranno, sarà l’inizio, sarà l’inizio di una vita intera…

Verrà un giorno in cui le donne avranno gli occhi di oro rosso, i capelli di oro rosso, e la poesia del loro sesso sarà ricreata…

Verrà un giorno in cui gli uomini avranno occhi di oro rosso e voci siderali, le loro mani saranno fatte per l’amore, e la poesia del loro sesso sarà ricreata…

…e le loro mani saranno fatte per la bontà, prenderanno i beni più grandi con mani innocenti, perché non debbono, gli uomini non debbono, non dovranno aspettare eternamente…

Verrà un giorno in cui le nostre case cadranno, le nostre macchine saranno trasformate in rottami, saremo liberi dagli aerei e dai missili, rinunceremo alla scoperta della ruota e della fissione nucleare, il vento fresco scenderà dalle colline azzurre e ci allargherà il petto, saremo morti e respireremo, sarà la vita intera.
Nei deserti l’acqua si seccherà, potremo andare di nuovo nel deserto e avere le rivelazioni, le savane e le acque nella loro purezza ci inviteranno, i diamanti resteranno nella roccia e ci illumineranno tutti, la foresta vergine ci toglierà dal bosco di notte dei nostri pensieri, cesseremo di pensare e di soffrire, sarà la redenzione.

(da: Ingeborg Bachmann, Malina, pp. 108/125 )

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